Movistar, organico pronto per il 2019: Unzué fa il punto sui suoi capitani

Tra i veterani del ciclismo odierno c’è sicuramente Eusebio Unzué. Il carismatico general manager della Movistar, il cui roster per il 2019 è ormai al completo, si appresta a vivere la 40ª  stagione in ammiraglia, per un traguardo che lo rende uno dei più esperti all’interno del circus del ciclismo. Il 63enne navarro ha attraversato diverse ere di questo sport, visto che salì in ammiraglia per la prima volta addirittura nel 1980 con la Reynolds. Unzué non ha più lasciato quel posto e ha accompagnato la squadra nell’evoluzione verso l’odierna Movistar, una delle compagini di riferimento all’interno del gruppo.

Di fuoriclasse il manager iberico ne ha visti molti, e tra questi c’è sicuramente Alejandro Valverde, che ogni anno non smette di stupire. “Il Mondiale ha cambiato la sua vita – spiega Unzué a Marca – Tutti sono rimasti felici per la sua vittoria. Quelli che ancora non comprendevano i suoi meriti, ora li riconoscono. La sua regolarità è una cosa fuori dal comune, pochi corridori riescono ad esserlo”.

Unzué ha fatto conoscere al mondo il talento di Nairo Quintana, anche se quest’anno non si è espresso secondo le aspettative, e sta cercando di rilanciare quello di Mikel Landa: “La sua stagione non è stata la migliore. Ha corso con regolarità ma sotto i suoi standard. Ha vinto delle belle tappe ma sappiamo che non è abbastanza per lui. Il corpo ogni tanto risponde e altre no, ma d’altronde è un essere umano. Landa, invece, è un corridore che emoziona. Gli è mancata la fortuna ma il meglio per lui deve ancora arrivare. Se riesce a guadagnare più consistenza e regolarità, se la può giocare sempre coi primi”.

Il futuro invece corrisponde ai nomi di Marc Soler e Richard Carapaz, che già quest’anno hanno dimostrato di poter assumere i ruoli di leader in corse importanti: “Soler non è ancora pronto a vincere un Grande Giro, però adesso è in una fase in cui deve provarci e testare la sua consistenza nelle tre settimane – ha continuato Unzué – Non abbiamo ancora deciso, ma correrà un solo GT. Carapaz, vincendo una tappa e lottando per la generale al Giro, ha dimostrato una maturità fisica che gli ha permesso di resistere agli sforzi per tre settimane”.

Capitano al Nord, specialità in cui la squadra spagnola non brilla solitamente, sarà invece il nuovo arrivato Jurgen Roelantds. Il belga ha già ottenuto risultati importanti in passato e si presenta come un corridore che può anche cercare di apportare un buon numero di vittorie visto il suo spunto veloce.  “Sarà il nostro capitano al Nord, specialmente sul pavé – commenta il team manager – Ha accumulato esperienza importante su queste strade che padroneggia molto bene. Sarà un corridore importante per noi. Inoltre ha un buon spunto veloce e speriamo che possa ottenere alcune vittorie”.

Questi i 26 corridori che faranno parte della squadra spagnola: Andrey Amador, Winner Anacona, Jorge Arcas, Carlos Barbero, Daniele Bennati , Carlos Betancur, Richard Carapaz, Héctor Carretero, Jaime Castrillo, Imanol Erviti, Rubén Fernández, Mikel Landa, Lluis Mas, Nelson Oliveira, Antonio Pedrero, Eduard Prades, Nairo Quintana, Jürgen Roelandts , José, Joaquín Rojas, Eduardo Sepúlveda , Marc Soler, Jascha Sütterlin, Rafa Valls, Alejandro Valverde e Carlos Verona, ai quali va aggiunto Jaime Rosón, ancora sotto contratto con la squadra, ma in attesa di giudizio del TAS dopo le anomalie del suo passaporto biologico.

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